ESORCISMO

L'esorcismo è un insieme di pratiche e riti considerati efficaci, in ambito religioso, nello scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.

Secondo svariate religioni esseri naturali possono essere posseduti da esseri soprannaturali. Colui che è considerato essere sotto il controllo di spiriti malvagi non è però reputato cosciente delle proprie azioni né diretto responsabile, ma come tramite per gli spiriti.

Tuttavia, nell'esperienza nota come indiamento, colui che è considerato essere sotto il controllo di spiriti, cerca questo fatto con il proprio libero arbitrio, ed è reputato cosciente delle proprie azioni e diretto responsabile. La natura di questi spiriti (o angeli) è benefica o malefica verso la divinità e verso l'uomo.

La persona preposta agli esorcismi è chiamata esorcista. L'esorcista utilizza preghiere, formule prestabilite, gestisimboli e anche iconereliquie, oggetti benedetti.

Storia dell'esorcismo

Alcuni esorcismi storici

Il concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati, come nel caso dell'indemoniato di Gerasa (cfr. Vangelo secondo Luca, 8,26-39 Marco 5,1-20). È inoltre da ricordare che la liberazione dai demoni è parte integrante del messaggio evangelico e della missione apostolica della Chiesa nel mondo (...guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni, gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date...; Matteo, 10,8). Per questo motivo e per la tradizione ininterrotta, la possessione demoniaca fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo, come pia pratica di liberazione dal demonio è stata ed è ancora una pratica riconosciuta e promossa dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da varie Chiese protestanti.

La pratica dell'esorcismo è diminuita in tempi recenti in molti gruppi religiosi, anche a motivo di una più attenta diagnostica di problemi di carattere psichico e psicologico. Tale diminuzione può anche essere ascritta a un cambiamento nella cultura occidentale, dovuta a correnti filosofiche e di pensiero quali il razionalismomaterialismo o al naturalismo, che hanno ridotto l'attenzione verso il soprannaturale, in favore di interpretazioni più moderne e razionali.  

CLARA GERMANA CELE - Un fatto che risale ai primi del ‘900, quando una studentessa della Missione di San Michele in Sud Africa dichiarò di essere stata posseduta dal demonio. Clara Germana Cele rimase vittima del demonio durante una preghiera, che provocò in lei alcune reazioni tipiche dei posseduti: conoscenza di lingue antiche, repulsione verso simboli religiosi ed episodi di chiaroveggenza.

La giovane donna venne sottoposta alla pratica dell’esorcismo, durante la quale produceva suoni inumani, levitando a tre metri d’altezza, per poi tentare di strangolare uno dei sacerdoti presenti.

Esorcismo

- Esorcismi storici -

Esorcismo nella religione ebraica - Nella Cabala e nella tradizione giudaica europea, una persona può essere posseduta da uno spirito maligno chiamato dybbuk, che si ritiene essere l'anima vagante di una persona morta e fuggita dalla Geenna (un termine ebraico tradotto liberamente come "inferno"). Secondo questo credo, un'anima che non sia riuscita a compiere la sua missione durante la vita ha una seconda opportunità di compierla trasformandosi in un dybbuk. Il dybbuk deve essere esorcizzato con un rito religioso formale.


Esorcismo nella religione cristiana - Nell'ambito della Chiesa cattolica, l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo ordinario praticato in occasione del battesimo, è un sacramentale praticabile solo dai vescovi o da un presbitero che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Nel passato l'esorcistato era il terzo ministero annoverato tra gli ordini minori, ma era solo un titolo formale e fu abolito dopo il Concilio Vaticano II.

Nei Vangeli, si trovano riferimenti al potere divino di esorcizzare i demoni, facoltà donata alla Chiesa ed esercitata fin dalle prime comunità cristiane. L'esorcismo deve avvenire invocando nel nome e l'intervento di Gesù Cristo, mediante l'imposizione delle mani sul malato (Mc 16,17-18).

In Mt 17,21 e Mc 9,29, si rende noto che i mezzi più forti per scacciare i demoni più resistenti sono la preghiera e il digiuno, con eventuale carità ai poveri e la frazione del pane quotidiano, cioè la messa o agape, come riportato negli Atti degli Apostoli: amore, preghiera, penitenza.
Esempi di preghiere esorcistiche tradizionali o teologicamente fondate, note e certe: Santo RosarioPreghiere a San Michele Arcangelo, preghiere a San Raffaele Arcangelo, devozione ad alcuni santi (AnnaElisabettaSan GiorgioSan Vito).

Nella Bibbia, l'unico riferimento esplicito a un esorcismo operato direttamente da un arcangelo di Dio, si trova nel Libro di Tobia (VIII, 3): Raffaele libera la futura moglie di Tobia, insegue il demone Asmodeo, e lo incatena in Egitto.

Il primo scopo dell'esorcismo è diagnostico, per verificare se la persona sottoposta a esorcismo è affetta da disturbi naturali o posseduta dal Maligno. La sua durata è varia, eventualmente in più riprese che si sviluppano in un percorso che può durare anni per ottenere la completa liberazione.

Oggi la Chiesa procede cautamente nel praticare l'esorcismo, soprattutto in presenza di malattie che, un tempo, venivano unicamente ascritte all'azione del Demonio come la schizofrenia, l'epilessia o altre malattie mentali.

Il sacramentale dell'esorcismo è disciplinato da un apposito rituale, De exorcismis et supplicationibus quibusdam (letteralmente "gli esorcismi e alcune preghiere"), adottato nel 1998 in sostituzione del precedente più antico (1614) che resta in uso, in forza di un "indulto", dalla maggior parte degli esorcisti che lo considerano più completo ed efficace... Al 2016, l'edizione del '98 non era ancora stata tradotta in inglese.

Il libro contiene l'Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos e la Preghiera a San Michele, che nella tradizione secolare e popolare è considerata il più potente esorcismo contro Satana, insieme alle preghiere al Prezioso Sangue di Gesù, culti condivisi con la Chiesa Ortodossa.

Il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente, soprattutto sul momento in cui sono iniziati i sintomi della possessione. Lo schema preposto di questo tipo di indagini prevederebbe:

  • interrogatorio iniziale della persona e dei famigliari;
  • studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi;
  • se necessario preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo guidato da un sacerdote;

L'esorcismo è considerato un ministero particolarmente delicato e difficile che viene affidato a sacerdoti dotati di particolare equilibrio psichico e spirituale. Secondo la Chiesa cattolica, infatti, ogni ordinario diocesano conferisce, in conformità al canone 1172, il ministero di esorcista in modo permanente o temporaneo a un sacerdote di cui, per il bene delle anime di cui si dovrà occupare, deve ben conoscerne le sue doti caratteriali e deve essere sicuro che tale sacerdote sia "ornato di pietà, di scienza, di prudenza e integrità di vita" secondo la fede cristiana. Tuttavia, tutti coloro che hanno ricevuto la consacrazione episcopale possono, in forza del terzo grado dell'ordine sacro, praticare i riti di esorcismo senza essere delegati da alcuno. Il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e prevede preghiere, benedizioni, invocazioni secondo le indicazioni del rituale.

L'interesse popolare per l'esorcismo si riaccese in seguito all'uscita del film L'esorcista, nel 1973. In quell'occasione l'arcidiocesi di Chicago fu sommersa di richieste di esorcismo tanto che si dovettero nominare degli esorcisti. L'importanza del rito è stata riconfermata anche da papa Giovanni Paolo II. Nel settembre 2005 papa Benedetto XVI parlò al Congresso dell'Associazione Italiana degli esorcisti incoraggiandoli a "proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana".

La statua di San Filippo d'Agira con il Vangelo nella mano sinistra, simbolo degli esorcisti, nelle celebrazioni di maggio a LiminaSicilia

Tra i più grandi esorcisti della storia la Chiesa cattolica ricorda Sant'Antonio AbateSan Francesco d'AssisiSan Pio da Pietrelcina e San Filippo d'Agira.

L'Associazione internazionale degli esorcisti - fondata nel 1990 da padre René Chenesseau, sacerdote ed esorcista francese, e da padre Gabriele Amorth, sacerdote ed esorcista nella Diocesi di Roma - è l'unico ente in materia riconosciuto dal Vaticano. Attualmente sono oltre 400 gli esorcisti soci dell'Aie nel mondo, ai quali si aggiungono 124 ausiliari.

Ordinariamente, l'esorcismo è riservato per i casi di possessione demoniaca. Per i malati, anche non terminali, viene amministrato il sacramento dell'Unzione degli infermi da qualunque sacerdote, anche se non è autorizzato come esorcista. Purtuttavia, Atti 8:5-8 mostra che la possessione demoniaca causa anche malattie del corpo che guariscono con la liberazione dal demone ("Da molti indemoniati uscivano spiriti immondi, emettendo alte grida e molti paralitici e storpi furono risanati").


L'esorcismo nella religione protestante - Le Chiese Protestanti ridefiniscono i concetti di possessione ed esorcismo in chiave di "influenze" demoniache sulla mente; tali influenze richiedono una "liberazione" non attraverso complessi rituali ma semplicemente mediante la fede in Cristo. Questo fatto comporta quindi una pratica molto meno formale. Alcune Denominazioni Protestanti amministrano la liberazione molto raramente, mentre altre la considerano parte integrante delle celebrazioni e dei culti. Secondo quanto scritto sul vangelo di Marco capitolo 16 versetti 17 e 18, scacciare i demoni è uno dei segni che accompagnano coloro che hanno creduto che Cristo Gesù è il figlio di Dio fatto uomo e venuto sulla terra per pagare il debito del peccato sulla croce. Ne consegue che ogni vero credente che riconosce in Cristo il suo salvatore ha l'autorità di compiere esorcismi, i quali, quindi, non sono prerogativa del clero. Chi libera dai demoni, secondo la Bibbia, è solo Cristo il quale opera attraverso i credenti.

Lo psichiatra M. Scott Peck, un fervente credente cristiano, fece degli studi sull'esorcismo protestante, dapprima con l'intento di dimostrare che la possessione demoniaca non esiste, e ne amministrò due lui stesso. Concluse che il concetto cristiano di possessione era un fenomeno reale. Ne derivò criteri diagnostici sostanzialmente differenti da quelli usati dalla Chiesa Cattolica. Dichiarò di vedere delle differenze nella procedura e nello svolgimento degli esorcismi tra protestanti e cattolici, tali da fargli pensare che si tratti di due distinti fenomeni.


L'esorcismo nella religione ortodossa - Anche nella Chiesa ortodossa l'esorcismo è una preghiera sacerdotale che il prete dirige verso Dio perché siano cacciati i demoni. Come nella Chiesa Cattolica, anche secondo gli ortodossi la morte, il peccato e la malattia sono in stretta connessione. Ogni manifestazione negativa (difficoltà, possessione, malattia ecc.), è dunque considerata come un'azione diretta del demonio, pertanto è necessario elevare la propria preghiera per la guarigione-liberazione di ogni persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà, senza ricercarne le cause.

Sono tuttavia richieste due condizioni indispensabili prima di procedere all'esorcismo:

  • non aver tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica;
  • avere seguito fedelmente il trattamento prescritto dal medico.

La preghiera non dispensa da questi doveri. Colui che segue fedelmente queste norme può poi ricorrere alla preghiera della Chiesa. Mentre la Chiesa cattolica fa eseguire molte indagini prima di autorizzare un esorcismo, la Chiesa ortodossa fa esattamente il contrario, ritenendo che poiché il male è opera del demonio, si deve comunque esorcizzarlo. Nelle Chiese ortodosse ci si accosta a un esorcista con la stessa facilità e frequenza con la quale ci si accosta a un confessore. Gli esorcisti, come i confessori, vengono nominati dal vescovo. Gli esorcismi sono amministrati in un contesto liturgico, per esempio dopo un ufficio (vespro) o dopo un ufficio di supplica (paraclisi) a Cristo, agli angeli, ai santi, o dopo un ufficio per i malati. Le preghiere esorcistiche si trovano negli Eucologi, o libri sacramentali della Chiesa ortodossa, esse sono inserite tra il Battesimo e la Confessione. Questa collocazione indica che l'esorcismo è una preghiera per il cristiano che, dopo il Battesimo, è stato indotto al peccato o è caduto in possessione e che questa preghiera è intimamente connessa con il Sacramento della Confessione del cristiano. Esso viene spesso celebrato davanti a un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce e il sacerdote deve indossare l'epitrachilio (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l'esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale. Negli Eucologi si trovano gli "esorcismi od orazioni di San Basilio Magno sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità" (Eucologio, ed, rom. pp. 359–366). Vi sono tre brani attribuiti a San Basilio e quattro a San Giovanni Crisostomo. Nella prima orazione il sacerdote chiede a Dio di cacciare il demonio, segue una vera dottrina sulla natura e l'attività dei demoni in cui sono enumerati tutti gli elementi nei quali si nasconde lo spirito delle tenebre, tutte le forme che può assumere per ingannare l'uomo e per nuocergli, sia nel corpo che nell'anima, quindi si ricorda tutta l'economia della Provvidenza rispetto all'umanità: dalla creazione ai portenti dell'Antico Testamento, e all'intervento della divinità nel Nuovo Testamento. Questi pensieri sono ancora più sviluppati nella terza orazione; verso la fine di essa sono ricordate la magia, l'astrologia, la necromanzia, l'ornitomanzia e tutte le false scienze proibite dalla Chiesa. Nella prima, nella seconda e nella terza orazione attribuite a san Giovanni Crisostomo, si prega invece Dio di cacciare il diavolo dall'anima e dal corpo del cristiano per renderlo "tempio vivo, animato dallo Spirito Santo" e si domanda che "l'angelo di pace" prenda il posto dell'angelo perverso e impuro. Queste formule completano l'insegnamento della Chiesa contenuto nell'esorcismo di san Basilio. Con maggiori sviluppi sono nuovamente rammentati tutti i benefici della creazione, della perseveranza, della redenzione del genere umano, e di nuovo sono palesate le astuzie del nemico di Dio. A questi esorcismi se ne aggiungono altri attribuiti a San Cipriano, a san Gregorio Nazianzeno e a San Nicodemo dell'Athos.


Esorcismo nell'Islam - I musulmani ritengono che i veri casi di possessione siano molto rari e che dunque i fedeli debbano fare attenzione a quegli esorcisti che fanno una diagnosi di possessione troppo frettolosamente perché potrebbero essere semplicemente dei profittatori. Nell'Islam non esiste un "clero" vero e proprio, infatti non esistendo i sacramenti non ci può essere un'ordinazione sacerdotale; ci sono per contro delle figure (come l'Imam, il Qadi o il Mollah) che, adeguatamente formate o avendo seguito determinati studi, svolgono delle funzioni religiose.

Come nella Chiesa Cattolica anche le autorità islamiche negano la possibilità della possessione da parte delle anime di defunti.


Esorcismo nel Corano e nella Sunna - Un versetto del Corano paragona lo stato dei peccatori nel giorno del giudizio a quello di coloro che sono vessati dal demonio:

"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." (al-Baqara, 275.)[11]

Gli studiosi musulmani come l'Al-Qurtabi citano questo verso quale prova contro chi nega la possessione da Jinn, o l'attribuisce a cause naturali, e anche contro coloro che affermano che satana (Shaitan) non entra negli uomini né li tocca.

La Sura 114, l'ultima nell'ordine di trascrizione (la 21° nell'ordine cronologico di rivelazione), detta “degli esseri umani”, è una vera e propria invocazione esorcistica: “Cerco rifugio presso il Signore degli esseri umani. Contro il male del tentatore subdolo che si insinua nell'animo delle creature, siano esse jinn o esseri umani”. È utilizzata in molti Paesi islamici, soprattutto sciiti, sotto diverse forme e incisa su diversi materiali, come talismano di protezione.

Anche nella Sunna (la tradizione del profeta, fonte fondamentale dell'Islam dopo il Corano) il profeta Maometto e i suoi seguaci cacciarono esseri maligni dai corpi dei credenti usando versi del Corano, suppliche ad Allah, e acqua benedetta Zamzam.


Esorcismo in altre religioni - Nell'Induismo l'esorcismo viene effettuato solo se lo spirito penetrato nel corpo dell'indemoniato, che viene considerato santo per questo, rifiuta di andarsene dopo qualche tempo. Spesso il celebrante percuote il posseduto con foglie di neem durante un esorcismo elaborato e teatrale.

Le culture sciamaniche presentano una forma di liberazione dagli spiriti. L'antropologo Michael Harner ha affermato che qualche forma di esorcismo esiste in tutte le culture sciamaniche.

La Wicca, una religione neopagana, non prevede la pratica dell'esorcismo poiché ritiene che nessuno spirito, persona, cosa sia per propria natura "cattiva".

Vari promulgatori della New Age usano una sorta di liberazione spirituale e autori come Ken Page sono stati pionieri nel diffonderla e renderla popolare.


Punto di vista psichiatrico e scientifico - «Gli stati di possessione demoniaca corrispondono alle nostre nevrosi.» (Sigmund FreudLa possessione demoniaca non è una malattia riconosciuta dalla medicina o dalla psichiatria in quanto tale. Gli scienziati hanno solitamente ricondotto questi casi a disturbi psichici. A coloro che si credono preda di una possessione demoniaca sono stati spesso diagnosticati disturbi mentali quali isteriamaniapsicosischizofrenia e altri. Nei casi in cui è stato diagnosticato un disturbo di personalità multiplo (oggi chiamato disturbo dissociativo dell'identità, DDI), nel 29% dei casi i soggetti affermavano di identificarsi in un demone. Secondo la scienza, l'illusione che l'esorcismo funzioni è da attribuire all'effetto placebo e alla suggestione.

Punto di vista cattolico sulla concezione scientifica -L'istruzione degli esorcisti pubblicata nel 1999 (De exorcismis et supplicationibus quibusdam - DESQ 99, al n. 17) raccomanda all'esorcista di consultarsi con un medico-psichiatra "competente nelle realtà spirituali", prima di iniziare i propri riti. Tuttavia, il consulto medico-esorcista o visita medica del presunto posseduto non sono prescritte dal canone 1172 del Codice di diritto canonico vigente.


Filmografia - L'esorcismo è un soggetto piuttosto popolare per l'industria cinematografica, in particolare per il genere horror:

L'ESORCISMO DI ANNELIESE MICHEL

L'ESORCISMO DI EMELY ROSE

Il celebre film di Scott Derrickson è ispirato a un controverso episodio di cronaca. La sedicenne Anneliese Michel, dopo una lunga degenza in ospedale psichiatrico per epilessia e disturbi mentali, cominciò a esibire comportamenti da possessione demoniaca, tanto che i genitori decisero di sottoporla a un esorcismo. La ragazza morì nel giro di un anno, dopo essere stata sottoposta a oltre 70 esorcismi, mentre i sacerdoti e i genitori furono accusati di omicidio colposo.

Tutto comincia nel 1968, quando l’allora sedicenne Anneliese Michel, comincia a soffrire di attacchi di epilessia, correttamente diagnosticata dalla Psychiatric Clinic Würzburg.
Purtroppo nessuno si occupa dei feroci periodi di depressione che seguono ogni attacco: la studentessa passa un lungo periodo in ospedale e torna a frequentare la scuola solo nell’autunno del 1970 (consegue il diploma e, nel 1973, si iscrive all’università per realizzare il suo sogno di diventare maestra delle elementari) ma, causa anche una severa istruzione religiosa, si convince lentamente di essere posseduta.
Anneliese inizia a vedere volti demoniaci durante le sue preghiere quotidiane.
Gli psicologi consultati non riescono ad approdare a nulla e per tre anni la ragazza vive un calvario quotidiano alternando sprazzi di vita “normale” a momenti di sofferenza e disagio psichico, assumendo farmaci psicotropi molto potenti.
Nel 1973 i genitori consultano alcuni Pastori per richiedere un esorcismo che viene rifiutato (invitando la ragazza a diventare più devota). Nel frattempo le condizioni fisiche e psichiche della ragazza si aggravano e durante tutto il 1974 la povera ragazza assume comportamenti profondamente patologici: dorme sul pavimento, mangia insetti (sino a staccare e ingurgitare la testa di un uccello), beve la sua urina, distrugge dipinti a tema religioso, si lacera i vestiti, digiuna, morde i parenti e si auto mutila.

Nel settembre 1975 il vescovo di Würzburg, dopo attento esame, assegna ai pastori Arnold Renz ed Ernst Alt l’ordine di iniziare un Grande Esorcismo sulla ragazza secondo il Rituale Romano. Diversi “demoni” si manifestano nella posseduta (Lucifero, Giuda, Caino, Hitler fra i “maggiori”) durante le sedute di esorcismo che spaziano in un lungo periodo di tempo, da settembre al luglio dell’anno seguente, il 1976.
Anneliese subisce fino a due rituali alla settimana durante i quali deve essere tenuta ferma da parecchi uomini adulti. Inoltre nei momenti di lucidità Anneliese non faceva altro che pregare e le continue genuflessioni le causarono la rottura di entrambe le ginocchia

Nel settembre 1975 il vescovo di Würzburg, dopo attento esame, assegna ai pastori Arnold Renz ed Ernst Alt l’ordine di iniziare un Grande Esorcismo sulla ragazza secondo il Rituale Romano. Diversi “demoni” si manifestano nella posseduta (Lucifero, Giuda, Caino, Hitler fra i “maggiori”) durante le sedute di esorcismo che spaziano in un lungo periodo di tempo, da settembre al luglio dell’anno seguente, il 1976.
Anneliese subisce fino a due rituali alla settimana durante i quali deve essere tenuta ferma da parecchi uomini adulti. Inoltre nei momenti di lucidità Anneliese non faceva altro che pregare e le continue genuflessioni le causarono la rottura di entrambe le ginocchia. Anneliese muore il primo luglio 1976, a 23 anni.
Aveva continuato a seguire i rituali fino all’ultimo giorno, un centinaio di genuflessioni. I genitori e i preti l’avevano forzata al rituale anche se ormai pesava poco più di trenta chili e afflitta da una grave polmonite.
Secondo gli agenti che svolsero le indagini e i medici che passarono al vaglio il caso, un’alimentazione forzata (tramite flebo) avrebbe potuto salvare la vita della giovane.

In tribunale i due preti, Arnold Renz ed Ernst Alt e i familiari della ragazza, vengono condannati per omicidio dovuto a omissione di soccorso e negligenza: sei mesi di carcere con la condizionale, questo il prezzo della vita di Anneliese.
Negli anni seguenti una Commissione dei vescovi giudicò la ragazza come “non posseduta” ma la poveretta dovette subire ulteriori pene: il cadavere venne riesumato per mostrarne la decomposizione in quanto molti la consideravano ormai miracolata e in grado di sconfiggere anche le normali leggi di decomposizione.
La commissione dei vescovi chiese esplicitamente al Vaticano di abolire la pratica dell’esorcismo ma la Santa Sede si limitò a rispondere con una nuova versione del rituale, la De exorcismis et supplicationibus quibusdam, nel 1999.

Passiamo ora a parlarvi di un esorcismo che potrebbe essere definito"l'esorcismo cult" in quanto da esso è tratto il  romanzo  di William Peter Blatty The Exorcist del 1971 e in seguito il film l'Esorcista del 1973. Stiamo parlando dell'esorcismo di Roland Doe. Verso la fine degli anni '40, negli Stati Uniti, i sacerdoti della Chiesa cattolica eseguirono una serie di esorcismi su un ragazzo anonimo, documentato sotto lo pseudonimo di "Roland Doe" o "Robbie Mannheim". Si diceva che il ragazzo di 14 anni fosse vittima di possessione demoniaca e gli eventi furono registrati dal sacerdote curante, Raymond J. Bishop.

Successive affermazioni soprannaturali che circondavano gli eventi furono utilizzate come elementi nel romanzo del 1971 di William Peter Blatty The Exorcist.Nel dicembre 2021, The Skeptical Inquirer ha riportato la presunta vera identità di Roland Doe/Robbie Mannheim come Ronald Edwin Hunkeler (1 giugno 1935 - 10 maggio 2020). 

Origine delle rivendicazioni - A metà del 1949, diversi articoli di giornale pubblicarono resoconti anonimi di una presunta possessione ed esorcismo. Si pensa che la fonte di questi resoconti sia l'ex pastore della famiglia, Luther Miles Schulze. Secondo un resoconto, un totale di "quarantotto persone assistettero a questo esorcismo, nove delle quali erano gesuiti".

Secondo l'autore Thomas B. Allen, il sacerdote gesuita Padre Walter H. Halloran fu uno degli ultimi testimoni oculari sopravvissuti degli eventi e partecipò all'esorcismo. Allen scrisse che un diario tenuto dal sacerdote curante Padre Raymond J. Bishop descrisse dettagliatamente l'esorcismo eseguito sullo pseudonimo identificato "Roland Doe" alias "Robbie". Parlando nel 2013, Allen "sottolineò che la prova definitiva che il ragazzo noto solo come 'Robbie' fosse posseduto da spiriti maligni è irraggiungibile". Secondo Allen, Halloran "espresse anche il suo scetticismo sui potenziali eventi paranormali prima della sua morte". Quando gli fu chiesto in un'intervista di rilasciare una dichiarazione che verificasse che il ragazzo fosse stato effettivamente posseduto dal demonio, Halloran rispose dicendo: "No, non posso dichiararlo ufficialmente. Non ho mai rilasciato una dichiarazione assoluta sulle cose perché non mi sentivo qualificato."

Roland nacque in una famiglia luterana tedesca nel 1935. Durante gli anni '40 la famiglia visse a Cottage City, nel Maryland. Secondo Allen, Roland era figlio unico e dipendeva dagli adulti della sua famiglia per i compagni di gioco, principalmente sua zia Harriet. Sua zia, che era una spiritualista, introdusse Roland alla tavola ouija quando espresse interesse per essa. 

Secondo Thomas B. Allen, dopo la morte di zia Harriet la famiglia sperimentò strani rumori, mobili che si muovevano di loro spontanea volontà e oggetti comuni come vasi che volavano o levitavano quando il ragazzo era nelle vicinanze. La famiglia si rivolse al loro pastore luterano, Luther Miles Schulze, per chiedere aiuto. Da tempo interessato alla parapsicologia, Schulze organizzò che il ragazzo trascorresse una notte a casa sua per osservarlo. Quando il parapsicologo Joseph Banks Rhine apprese che Schulze affermava di aver visto oggetti domestici e mobili che apparentemente si muovevano da soli, Rhine "si chiese se Schulze 'inconsciamente esagerasse' alcuni dei fatti".Schulze consigliò ai genitori del ragazzo di "vedere un prete cattolico".

Secondo la storia tradizionale, il ragazzo fu poi sottoposto a una serie di esorcismi. Edward Hughes (nella foto sopra), un prete cattolico romano, condusse un esorcismo su Roland al Georgetown University Hospital, un'istituzione gesuita. Durante l'esorcismo, il ragazzo presumibilmente fece scivolare una delle sue mani fuori dalle restrizioni, ruppe una rete del letto da sotto il materasso e la usò come un'arma improvvisata, tagliando il braccio del prete e facendo sì che il rituale dell'esorcismo venisse interrotto.Prima che iniziasse il successivo rituale di esorcismo, un altro prete, Walt Halloran (nella fotto sotto), fu chiamato nell'ala psichiatrica dell'ospedale, dove gli fu chiesto di assistere Bowdern. Anche William Van Roo, un terzo prete gesuita, era lì per assistere. Halloran affermò che durante questa scena parole come "male" e "inferno", insieme ad altri vari segni, apparvero sul corpo dell'adolescente. A quanto pare, durante la parte della Litania dei Santi del rituale di esorcismo, il materasso del ragazzo iniziò a tremare. Inoltre, Roland ruppe il naso di Halloran durante il processo. Halloran disse a un giornalista che dopo la fine del rito, il soggetto anonimo dell'esorcismo continuò a condurre "una vita piuttosto ordinaria".

Indagini e spiegazioni - Nel suo libro del 1993 Possessed: The True Story of an Exorcism, l'autore Thomas B. Allen ha offerto "il consenso degli esperti odierni" secondo cui "Robbie era solo un ragazzo profondamente disturbato, non c'era nulla di soprannaturale in lui".

L'autore Mark Opsasnick ha messo in dubbio molte delle affermazioni soprannaturali associate a questa storia, proponendo che "Roland Doe" fosse semplicemente un bullo viziato e disturbato che faceva capricci deliberati per attirare l'attenzione o per uscire da scuola. Opsasnick riferisce che Halloran, che era presente all'esorcismo, non ha mai sentito cambiare la voce del ragazzo e ha pensato che il ragazzo imitasse semplicemente le parole latine che aveva sentito dire dai chierici, piuttosto che acquisire un'improvvisa capacità di parlare latino. Opsasnick ha riferito che quando sono stati trovati dei segni sul corpo del ragazzo, Halloran non ha controllato le unghie del ragazzo per vedere se li aveva fatti lui stesso. Opsasnick ha anche messo in dubbio la storia dei tentativi di Hughes di esorcizzare il ragazzo e il suo successivo infortunio, dicendo che non è riuscito a trovare alcuna prova che un tale episodio si fosse effettivamente verificato.

Durante la sua indagine Opsasnick scoprì:

  • L'esorcismo non ha avuto luogo al 3210 di Bunker Hill Road a Mount Rainier, nel Maryland
  • Il ragazzo non ha mai vissuto sul Monte Rainier
  • La casa del ragazzo era a Cottage City, nel Maryland
  • Molte delle informazioni comunemente accettate su questa storia si basano su sentito dire, non sono documentate e non sono mai state verificate.
  • Non ci sono prove che Padre E. Albert Hughes abbia visitato la casa del ragazzo, lo abbia fatto ricoverare al Georgetown Hospital, abbia chiesto che il ragazzo fosse trattenuto in ospedale, abbia tentato un esorcismo del ragazzo al Georgetown Hospital o sia stato ferito dal ragazzo durante un esorcismo (o in qualsiasi altro momento)
  • Ci sono ampie prove che confutano le affermazioni secondo cui Padre Hughes avrebbe avuto un crollo emotivo e sarebbe scomparso dalla comunità di Cottage City

Secondo Opsasnick, gli individui coinvolti nell'incidente sono stati influenzati dalle loro specializzazioni: Per gli psichiatri, Rob Doe soffriva di una malattia mentale. Per i preti, questo era un caso di possessione demoniaca. Per gli scrittori e i produttori di film/video, questa era una grande storia da sfruttare a scopo di lucro. Le persone coinvolte hanno visto ciò per cui erano state addestrate. Ognuno ha sostenuto di guardare i fatti, ma è vero esattamente il contrario: in realtà hanno manipolato i fatti e hanno enfatizzato le informazioni che si adattavano ai loro programmi. Opsasnik scrisse che dopo aver localizzato e parlato con i vicini e gli amici d'infanzia del ragazzo (la maggior parte dei quali chiamava solo con le iniziali), concluse che "il ragazzo era un imbroglione molto abile, che faceva scherzi per spaventare la madre e per ingannare i bambini del vicinato". Lo scettico Joe Nickell ha scritto che non c'era "semplicemente nessuna prova credibile che suggerisse che il ragazzo fosse posseduto da demoni o spiriti maligni" e sostiene che i sintomi della possessione possono essere "infantilmente semplici" da falsificare. Nickell ha respinto i suggerimenti secondo cui forze soprannaturali hanno fatto graffi o segni o causato la comparsa di parole sul corpo dell'adolescente in punti irraggiungibili, dicendo: "Un giovane determinato, probabilmente anche senza uno specchio a muro, avrebbe potuto facilmente gestire un'impresa del genere, se fosse effettivamente avvenuta. Sebbene i messaggi graffiati proliferassero, non sono mai più apparsi su una parte difficile da raggiungere dell'anatomia del ragazzo". In un'occasione il ragazzo sarebbe stato visto graffiare le parole "inferno" e "cristo" sul suo petto usando le sue stesse unghie. Secondo Nickell: Niente di ciò che è stato riportato in modo affidabile nel caso andava oltre le capacità di un adolescente di produrre. I capricci, le "trance", i mobili spostati, gli oggetti lanciati, la scrittura automatica, i graffi superficiali e altri fenomeni erano proprio il genere di cose che qualcuno dell'età di R poteva realizzare, proprio come altri hanno fatto prima e dopo. In effetti, gli elementi di "fenomeni poltergeist", "comunicazione spirituale" e "possessione demoniaca" - presi entrambi separatamente e, soprattutto, insieme, man mano che uno progrediva nell'altro - non suggeriscono nulla di più di un gioco di ruolo che implica l'inganno.

Nickell ha anche respinto le storie sulla forza prodigiosa del ragazzo, dicendo che non mostrava "niente di più di ciò che potrebbe essere evocato da un adolescente agitato" e ha criticato i resoconti popolari dell'esorcismo per quello che ha definito una "rappresentazione stereotipata da favola" del diavolo.